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Bicchierini di Verdurine Estive con Mousse di Ricotta al Tartufo Estivo Grattugiato Mariotti Crumble di Pecorino Norcineria Mariotti

Ingredienti per il crumble di Pecorino:

  • 80 grammi di pecorino grattugiato Norcineria Mariotti
  • 80 grammi di burro
  • 100 grammi di farina bianca 00

Ingredienti mousse ricotta e tartufo Estivo

  • 250 grammi di ricotta
  • 1 cucchiaino di tartufo Estivo Grattugiato Mariotti Tartufi
  • 50 grammi di pecorino grattugiato Norcineria Mariotti
  • un pizzico di sale
  • 1 cipollotto tritato finissimo
  • olio evo

Ingredienti per la base di verdurine:

PRIMA PROPOSTA:

  • 200 grammi di pomodorini ciliegino
  • sale
  • olio evo
  • basilico
  • foglioline di barduca

SECONDA PROPOSTA:

  • 2 zucchine
  • 1 cipollotto
  • boccioli di rosa essiccati
  • sale
  • olio evo
  • prezzemolo

TERZA PROPOSTA:

  • 1/2 peperone giallo, 1/2 peperone verde, 1/2 peperone giallo
  • olio evo
  • sale
  • pepe

QUARTA PROPOSTA:

  • 1 cetriolo
  • qualche fogliolina di misticanza
  • 1 cipollotto
  • pomodorini datterino gialli

Prepariamo il crumble e mettiamo la farina con il parmigiano in una ciotola, aggiungiamo il burro e lavoriamo l’impasto con le dita per ottenere un impasto granuloso; cospargiamo le grosse briciole su una teglia con carta forno e inforniamo a 180 gradi per 10 minuti.

Mettiamo la ricotta, priva del siero, in una ciotola con un pizzico di sale e iniziamo a montarla con un frullatore unendo a filo tanto olio evo fino a ottenere la consistenza di una mousse.

Aggiungiamo infine il cipollotto tritato finissimo, un cucchiaino di tartufo grattugiato Estivo e il pecorino.

Laviamo e mondiamo tutte le verdure.

Per la prima proposta tagliamo a quarti i pomodorini, e condiamoli con sale, olio evo e foglioline di basilico. Versiamone due cucchiai in un bicchiere, mettiamo sopra alcune foglioline di rucola, la mousse di ricotta e completiamo con il crumble di pecorino.

Per la seconda proposta, tagliamo a cubetti le zucchine, le melanzane e i peperoni; mettiamo in un pentolino un cipollotto e le zucchine cuciniamole 5 minuti a fiamma vivace e a un minuto dal termine cottura mettiamo i fiori di zucca, saliamo e mettiamo il prezzemolo.

Per la terza proposta tagliamo a filetti i peperoni e saltiamoli qualche minuto in padella a fiamma vivace con un pizzico di sale.

Per la quarta proposta tagliamo il cetriolo a cubetti, uniamolo alla misticanza, ai pomodorini gialli tagliati in quattro e condiamo.

Assembliamo i bicchierini e teniamoli in frigorifero fino al momento di servire.

I nostri Bicchierini di Verdurine Estive con Mousse di Ricotta al Tartufo Estivo Grattugiato Crumble di Pecorino Mariotti Tartufi sono pronti per essere serviti.

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia

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Capesante su Crema di Asparagi con Tartufo Estivo Mariotti Tartufi

Ingredienti:

Laviamo e mondiamo gli asparagi, priviamoli della parte terminale dura e tagliamoli a pezzetti; cuciniamoli in acqua bollente salata per 5 minuti.

Mettiamoli nel bicchiere del mixer e aggiungiamo il formaggio spalmabile, il pecorino grattugiato, regoliamo di sale, pepe nero macinato al momento e frulliamo con un frullatore a immersione.

Aggiungiamo il tartufo Estivo grattugiato Mariotti Tartufi.

Sciogliamo il burro in una padella e adagiamo le nostre capesante cuciniamo per un minuto per lato, saliamo e pepiamo.

Mettiamo un paio di cucchiai di crema di asparagi, adagiamo le capesante cotte, un filo di olio evo e delle foglioline di prezzemolo.

Le nostre Capesante su Crema di Asparagi con Tartufo Estivo Mariotti Tartufi sono pronte per essere servite.

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia

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Nidi di Strangozzi con Sugo alla Norcina su Crema di Pecorino

Ingredienti:

Ingredienti per la crema di Pecorino

Prepariamo la crema e scaldiamo il latte in un pentolino, allontaniamo dal fuoco e versiamo, sempre mescolando il pecorino grattugiato.

Aggiustiamo il sapore con una macinata di pepe; se la crema dovesse risultare slegata o troppo liquida aggiungiamo un cucchiaio di maizena.

Mettiamo in un pentolino dell’acqua e portiamola a bollore, immergiamo il nostro vasetto sigillato e lasciamolo a bagnomaria per almeno 10 minuti.

Nel frattempo cuociamo per 20 minuti in acqua bollente salata la nostra pasta e non mescoliamola fino a fine cottura, per non correre il rischio di romperla; scoliamola e condiamola con il sugo.

Prendiamo 8 stampini usa e getta in alluminio da muffin, imburriamoli e riempiamoli con gli strangozzi, copriamoli con un pezzo di carta da alluminio e  inforniamo a 180 gradi per 10 minuti.

Componiamo il piatto e mettiamo un poco di crema di pecorino sul fondo del piatto, adagiamo un nido di strangozzi  e decoriamo con cialde di pecorino a fantasia.

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Alla prossima ricetta!

Un abbraccio

Patrizia

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Farro Spezzato e Funghi Porcini Secchi

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di farro spezzato, sedano, carota, cipolla, aglio, prezzemolo, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 10/15 gr Funghi porcini secchi, 2 cucchiai di panna da cucina, sale qb.

Sciacquare il farro e i funghi con acqua fredda. Tritare finemente mezzo spicchio di aglio, cipolla (un quarto), mezza costa di sedano e 1 carota piccola, qualche fogliolina di prezzemolo.

In una casseruola versare l’olio extra vergine di oliva, il trito di odori e i funghi sbriciolati. Non appena inizia a soffriggere, aggiungere 2 bicchieri di acqua, poi il farro spezzato, il concentrato di pomodoro e il sale, mescolando.

Far cuocere per circa 30 minuti, aggiungendo acqua bollente di tanto in tanto. A fine cottura aggiungere la panna da cucina.

Il Farro deve risultare morbido, ne troppo liquido ne troppo secco. Servire in tavola aggiungendo il Parmigiano, secondo il gusto personale.

Buon Appetito!

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Polpettine di Ceci morbide

Ingredienti:

  • 300 gr Conserva di Ceci e Rosmarino pronta all’uso Norcineria Mariotti
  • 6/8 pistilli di Zafferano di Norcia
  • 1 cucchiaino di Curry
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva Umbro
  • pepe qb
  • sale qb
  • pangrattato qb
  • semi di papavero

Pesta al mortaio i pistilli di zafferano, fino a farli diventare polverina.

Apri la nostra conserva di ceci e rosmarino e scola il brodo di cottura, metti in un mixer con lo zafferano ridotto in polvere,

1 cucchiaino di curry, 1 cucchiaio di olio evo, pepe qb, un pizzico di sale.

Tritare tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.

Aggiungi 1 cucchiaino di semi di papavero e pan grattato qb.

Formare delle palline della grandezza che desiderate, passare velocemente sul pangrattato e mettere su una teglia con carta da forno.

Cuocere in forno a 180 °C per circa 10 min.

Sfornare, aggiungere un filo di olio evo, servire ben calde con contorno di pisellini dolci e cipolla.

Buon Appetito!

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Burger di Roveja di Castelluccio di Norcia

  • Ingredienti:
  • 200 gr di Roveja
  • 2 patate medie
  • 1 costina di Sedano
  • 1 carota
  • mezzo spicchio di aglio,
  • mezza cipolla
  • prezzemolo qb
  • 1 cucchiaio di Curry
  • 1 cucchiaio di semi di papavero
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo
  • 4 foglioline di Salvia fresca
  • 1 Rametto di rosmarino fresco
  • Pan grattato qb
  • Olio Extra vergine di oliva qb
  • Sale e pepe qb

Mettere in ammollo la Roveja il giorno prima.

Il giorno dopo:

Tritare finemente sedano, carota, aglio cipolla, prezzemolo. Lessare la Roveja insieme alle patate tagliate a dadini e al trito di odori per circa 1 ora e 30 min. Una volta cotta scolare il brodo di cottura con un colino a maglie strette. Trasferire tutto in un recipiente, aggiungere 1 cucchiaio di curry, 1 cucchiaio di semi di papavero, 1 cucchiaio di semi di sesamo, 4 foglioline di Salvia fresca, 1 Rametto di rosmarino fresco, Pan grattato qb, Olio Extra vergine di oliva qb, Sale e pepe qb poi frullare con un mixer. Il composto dovrà risultare morbido da modellare con le mani e formare un burgher alto 1 cm circa. Mettere la carta da forno su una teglia, adagiarvi i burger appena preparati, infornare a 180°C per 10 min. Gustare con pane per Burgher oppure con contorno di patate arrosto oppure con valeriana e pomodorini.

Buon Appetito

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Il piccolo laboratorio artigianale.

Il nostro laboratorio si trova appena fuori le mura cittadine, in Via Amedeo Morelli.

Nel laboratorio ci occupiamo della lavorazione del tartufo estivo (o Scorzone) ed invernale (Nero Pregiato), cavato direttamente nelle nostre tartufaie e acquistato dai cavatori di zona (Norcia e Valnerina). Oltre al tartufo, altre novità vi attendono…tutte da gustare.Da ora in avanti troverete nel nostro punto vendita due linee differenti.

Linea Natural 100%.

I tartufi interi, macinati e a lamelle; le salse tartufate sono senza alcun tipo di aroma. Semplici ingredienti: tartufo, sale e olio extravergine di oliva Umbro. Le salse contengono il 5% di tartufo, funghi champignon, sale, olio extra vergine di oliva Umbro.

Dalla cava alla lavorazione

La cava del tartufo è un momento molto emozionante, tu il tuo fedele cane da tartufo e la natura…

I tartufi provengono per lo più dalle nostre tartufaie, ma ne servono molti e a volte li acquistiamo dai cavatori di zona.

La lavorazione si distingue in diverse fasi.

Fase 1: I tartufi cavati freschi, vengono portati al laboratorio e selezionati a mano scrupolosamente.

Fase 2: Una volta selezionati, i tartufi vengono lavati in acqua fredda, per togliere tutti i residui di terra.

Fase 3: I tartufi vengono suddivisi per grandezza: piccoli, medi e grandi e messi poi nei vasetti.

Fase 4: Per la salsa tartufata invece, selezioniamo accuratamente i funghi champignon freschi e li lavoriamo, a questi viene aggiunta una percentuale di tartufi già selezionati in precedenza.

Fase 5: Tutti vasetti pronti vengono sterilizzati e poi etichettati.

Scegliamo di non utilizzare aromi chimici, per la salute di tutti, e per farvi conoscere il vero e inconfondibile sapore del Tartufo della nostra Terra.ù

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La cava del tartufo

Non appena si apre il periodo di cava, per noi, inizia una vera e propria caccia al Tesoro….

Il momento migliore della giornata per cavare, è al mattino, con la magica atmosfera che si crea tra l’uomo; il suo fedele amico a quattro zampe e la natura.

Tutto ciò che serve è passione e rispetto per la natura, un cane fiutatore eccezionale e un vanghetto (attrezzo che userà il cavatore per estrarre il tartufo dal terreno). Bisogna rispettare rigide regole, quindi una volta che il cane ha fiutato il punto in cui si nasconde il tartufo, interviene il cavatore, che con l’aiuto del vanghetto, estrae il tartufo dal terreno, avendo cura di non rovinare tutto ciò che si trova intorno e richiudendo la piccola buca. Tutti questi accorgimenti, faranno si, che in quel luogo, potrà nascere nuovamente il tartufo.

Lilla e Macchia fiutano il tesoro, ed indicano il punto esatto a Diego

Lilla e Macchia hanno trovato il tartufo!

Coccole e ricompese per Lilla e Macchia

Grazie per questa emozionante avventura!

Potrai acquistare i nostri tartufi freschi o conservati interi, grattugiati e a lamelle

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Pasqua, le nostre tradizioni.

La Pasqua è il periodo dell’anno, che ci riporta un pò indietro nel tempo…con nostalgia…

A casa nostra, le pizze pasquali, si preparano con antiche ricette, ingredienti segreti e lunghe lievitazioni, cotte al forno a legna, lentamente….mentre scrivo posso sentire già il profumo che si propaga nell’aria…nelle belle giornate soleggiate di primavera. Tutti intorno al forno in trepidante attesa.

La benedizione della casa, delle pizze pasquali, delle uova fresche delle nostre gallinelle e dei salumi….

Torno un pò indietro nel tempo, quando la mattina di Pasqua, al nostro risveglio, trovavamo la tavola imbandita di prodotti squisiti e casarecci, c’era l’imbarazzo della scelta….in realtà, la colazione di Pasqua, era ed è ancora oggi, un pranzo!

La pizza di Pasqua si fà in due varianti: dolce e salata.

La pizza dolce Pasquale, è alta e molto soffice, ha un sapore molto aromatico, di cannella, agrumi e liquore. Si abbina alla perfezione con le uova di cioccolato oppure con la classica corallina (salame tradizionale Nursino) e uova sode, oppure con il capocollo di suino. Servita anche alla fine del pasto come dolce tradizionale.

La pizza Pasquale salata, è alta e morbida, l’ingrediente principale è il Pecorino stagionato. Si abbina con salumi e uova sode, ma per chi ama il mix dolce salato, anche con le uova al cioccolato è perfetta! Si può servire anche con il classico tagliere di salumi…..veramente ottimo come antipasto!

Per Aquistare premi qui:

Pizze Pasquali: Dolce o al Formaggio

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Il tartufo

Frutto prezioso, che la natura ci offre spontaneamente…Nasce, cresce e si sviluppa nel buio, silenzioso, per poi essere trovato da un olfatto sopraffino e portato sulle nostre tavole, donando un sapore unico ad ogni piatto.

Il Tartufo è un fungo ipogeo. Nasce e cresce spontaneamente nel terreno, sviluppandosi sulle radici di varie specie arboree, stabilendo un rapporto simbiotico, scambiandosi, alcune sostanze importanti per lo sviluppo di entrambe, come acqua e sali minerali.

Il ciclo del Tartufo

In condizioni climatiche favorevoli, le spore del tartufo iniziano a svilupparsi, componendo una fitta rete (Micelio) di sottilissimi filamenti (Ife), che hanno l’importante compito di trovare le radici adatte a stabilire un rapporto simbiotico con la pianta. (Predilige solo alcune piante arboree, differenti, a seconda della specie del tartufo).

Il micelio avvolge la radice della pianta simbionte, penetrandovi all’interno, legandosi ad essa, formando una micorriza. In parole povere, potremo paragonarla ad un gomitolo di lana che avvolge la radice della pianta, avendo un ruolo di scambio di sostanze nutritive , reciproco, tra fungo e le radici della pianta.

Il micelio, sviluppandosi consistentemente, forma molteplici addensamenti di Ife, che danno vita al corpo fruttifero.

Quest’ultimo, si riproduce per mezzo delle spore, che sono contenute negli aschi, cellule fatte a forma di sacchetto, e a loro volta sono contenute nel corpo fruttifero. Quando le spore sono mature, il tartufo sviluppa un odore intenso, allo scopo di attirare gli animali, come cani da tartufo, cinghiali, tassi, volpi e piccoli roditori, che a loro volta hanno il compito fondamentale, di diffondere le spore, che ne consentiranno la riproduzione.

Le specie che troviamo nel nostro territorio

Tartufo Nero Pregiato di Norcia
(Tuber Melanosporum Vittadini)

Il tartufo Nero è la specie più Pregiata, per il suo specifico sapore ed odore, intenso e aromatico, che richiama il bosco e la terra da cui nasce. Il tartufo Nero predilige terreni brecciosi e calcarei, molto drenanti e soleggiati. Le specie arboree simbionti sono: il Leccio; il Carpino Nero; la Roverella; il Nocciolo; la Farnia; il Cerro; il Tiglio. Ma possiamo lo possiamo trovare anche in prossimità di specie arbustive, come il cisto, oppure di specie erbacee come la lupinella e l’elicriso.

Quando il micelio si espande notevolmente nel sottosuolo, sprigiona una particolare tossina, ed intorno alla pianta simbionte, non crescono più specie erbacee, e si formano i cosidetti pianelli.

Caratteristiche: Il Peridio è di colore nero/bruno con sfumature color ruggine, anche rossicce. La Gleba è di colore bruno scuro con venature bianche molto fitte.

Periodo di raccolta dal 1° Dicembre al 15 Marzo

Zona di raccolta Norcia e Valnerina

Tartufo Estivo o Scorzone
(Tuber Aestivum Vittadini)

Il tartufo estivo, è detto anche scorzone, per la sua scorza verrucosa. Predilige terreni argillosi e sabbiosi, soleggiati e poco umidi. Cresce nei boschi e nelle pinete. Le piante simbionti sono: il cerro, la roverella, il carpino nero e bianco, la farnia, il faggio, pino nero, pioppo e rovere.

Caratteristiche: il Peridio è di colore bruno scuro/nero; la Gleba è color nocciola con venatue bianche molto sottili. Il suo sapore è molto delicato.

Periodo di raccolta dal 1° Giugno al 31 Agosto

Zona geografica di raccolta Norcia e Valnerina

Tartufo Uncinato
(Tuber Uncinatum Chatin)

E’ un tartufo tipicamente autunnale, ma molto simile al tartufo estivo. Prende il nome dalle creste, che si trovano nelle sue spore, simili a piccoli uncini.

Il tartufo Uncinato Predilige terreni molto umidi e ombreggiati. Il bosco è l’ambiente in cui si puo’ trovare facilmente. Le piante simbionti sono: la roverella, il cerro, il carpino nero, il nocciolo, il salice, il tiglio, la farnia e il pioppo.

Caratteristiche: il peridio è molto scuro rispetto allo scorsone, color cioccolato; la gleba è color nocciola/marrone con venature chiare molto sottili e ramificate. Il suo sapore è intenso, molto più marcato rispetto allo scorzone.

Periodo di raccolta dal 1° Ottobre al 31 Dicembre

Zona geografica di raccolta Norcia e Valnerina.

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